Un pò di biografia e filmografia per far capire chi è, anzi chi è stato,questo grande UOMO:
Figlio di un farmacista, Claude Chabrol è nato a Parigi il 24 giugno 1930. Il suo debutto nel cinema, Claude lo ha fatto a dodici anni, come proiezionista, in un garage di un piccolo villaggio della Creuse. Dopo la scuola secondaria, Chabrol studia legge e, già burlone, scrive false dediche di Hemingway e di Faulkner, che riesce a vendere ad un buon prezzo. Molto giovane, si sposa con una ricca ereditiera che gli permette di realizzare i suoi primi film: Le beau Serge (1958) e I cugini (1958), con Jean-Claude Brialy. L'anno dopo, Chabrol gira Donne facili (1959), con Stéphane Audran, che sarà una delle attrici preferite dal regista francese e che diventerà poi sua moglie. Il film è accolto molto male dal pubblico e il successivo Les godelureaux (1960) lo fa cadere completamente in disgrazia; neppure un film come Landru (1962), ispirato al celebre fatto di cronaca e sceneggiato da Françoise Sagan, riesce a far uscire Chabrol da quella difficile situazione. Allora il regista francese inizia a realizzare dei film di spionaggio pieni di humour, nel tentativo di sfruttare il successo di James Bond. Il favore del pubblico torna nel 1968, con il film Les Biches ' Le cerbiatte, seguito l'anno successivo da Stéphane una moglie infedele, Ucciderò un uomo e Il tagliagole, con cui Chabrol definisce lo stile che lo ha reso famoso, inserendo il giallo alla Hitchcock nella quotidianità della piccola borghesia di provincia. Poi, realizza film come dalle mani sporcheGli innocenti (1975), Violette Nozière (1978), I fantasmi del cappellaio (1982), Una morte di troppo (1984), Un affare di donne (1988), L'inferno (1993) e Il buio nella mente (1995). Dopo Il colore della menzogna (1999), con Jacques Gamblin e Sandrine Bonnaire, Claude Chabrol ha diretto Grazie per la cioccolata (2000), interpretato da Isabelle Huppert. M.F.
Caro o cara M.F. apprezzo la bibliografia ma penso che tutti coloro che amano il cinema sappiano chi era il MAESTRO Chabrol. Hai fatto bene ad omaggiarlo ma ti potevi risparmiare la prima frase.
Un pò di biografia e filmografia per far capire chi è, anzi chi è stato,questo grande UOMO:
RispondiEliminaFiglio di un farmacista, Claude Chabrol è nato a Parigi il 24 giugno 1930. Il suo debutto nel cinema, Claude lo ha fatto a dodici anni, come proiezionista, in un garage di un piccolo villaggio della Creuse. Dopo la scuola secondaria, Chabrol studia legge e, già burlone, scrive false dediche di Hemingway e di Faulkner, che riesce a vendere ad un buon prezzo. Molto giovane, si sposa con una ricca ereditiera che gli permette di realizzare i suoi primi film: Le beau Serge (1958) e I cugini (1958), con Jean-Claude Brialy. L'anno dopo, Chabrol gira Donne facili (1959), con Stéphane Audran, che sarà una delle attrici preferite dal regista francese e che diventerà poi sua moglie. Il film è accolto molto male dal pubblico e il successivo Les godelureaux (1960) lo fa cadere completamente in disgrazia; neppure un film come Landru (1962), ispirato al celebre fatto di cronaca e sceneggiato da Françoise Sagan, riesce a far uscire Chabrol da quella difficile situazione. Allora il regista francese inizia a realizzare dei film di spionaggio pieni di humour, nel tentativo di sfruttare il successo di James Bond. Il favore del pubblico torna nel 1968, con il film Les Biches ' Le cerbiatte, seguito l'anno successivo da Stéphane una moglie infedele, Ucciderò un uomo e Il tagliagole, con cui Chabrol definisce lo stile che lo ha reso famoso, inserendo il giallo alla Hitchcock nella quotidianità della piccola borghesia di provincia. Poi, realizza film come dalle mani sporcheGli innocenti (1975), Violette Nozière (1978), I fantasmi del cappellaio (1982), Una morte di troppo (1984), Un affare di donne (1988), L'inferno (1993) e Il buio nella mente (1995).
Dopo Il colore della menzogna (1999), con Jacques Gamblin e Sandrine Bonnaire, Claude Chabrol ha diretto Grazie per la cioccolata (2000), interpretato da Isabelle Huppert.
M.F.
Caro o cara M.F. apprezzo la bibliografia ma penso che tutti coloro che amano il cinema sappiano chi era il MAESTRO Chabrol. Hai fatto bene ad omaggiarlo ma ti potevi risparmiare la prima frase.
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