mercoledì 26 maggio 2010

Visioni: The House is Black di Forough Farrokhazad

Forough Farrokhazad, importate poetessa iraniana, aveva solo 28 anni (morì a 32 in un incidente stradale) quando girò il documentario The House is Black (1963). L'esperienza cinematografica della poetessa si concretizza nei soli 22 minuti di questo film. Eppure oggi The House is Black è il cinema, inteso come potenza/violenza delle immagini, cinema come impossibilità di identificazione, riflesso e personificazione dello spettatore nell'immagine defunta, forse lebbrosa. Fantasmi che si muovono nel cerchio della morte, vivono, studiano, si pettinano, cantano, festeggiano, giocano, mangiano. Si specchiano in un riflesso che non gli appartiene, che non ci appartiene. Forough Farrokhazad non documenta, non racconta, ma cerca di penetrare, di toccare con mano la morte. Come i medici che curano i pazienti lebbrosi del villaggio. Nessuna protezione, nessun guanto in lattice, ma semplicemente il "palmo delle mani" per citare Aristakisyan. Lo spettatore (occidentale) si irrigidisce, ma piano piano le immagini penetrano nell'inconscio. La vita cambia e di conseguenza anche il concetto stesso di morte. Buona visione

R.M



3 commenti:

  1. Una delle scrittici migliori che l'Iran abbia mai avuto. peccato che se ne sia andata così presto. ho trovato su di un sito questa sia poesia, bella e struggente proprio come il documentario pubblicato dal ns. grande amico Roberto. La riporto...leggetela attentamente.
    Grazie!

    "Quando la mia fede era impiccata alle fragili corde della giustizia e in tutta la città facevano a pezzi il cuore dei miei occhi quando soffocarono con il fazzoletto nero della legge
    gli occhi infantili del mio amare
    e dalle tempie pulsanti della mia speranza sgorgavano fiotti di sangue,
    quando la mia vita ormai non era più nulla,
    nulla, se non il tic-tac di un orologio,
    capii che dovevo amare, amare, amare follemente."

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  2. "Ho paura di morire anzitempo e di lasciare e miei lavori incompiuti"

    (Lettera di Forough 18/08/1969)

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